Le case nuove e ristrutturate dovranno
avere la presa per ricaricare l’auto elettrica
Le auto elettriche sono il futuro? Le prese in garage (o in altre parti della casa) per la ricarica delle vetture più ecologiche e destinate a ridurre l’inquinamento atmosferico sono invece già il presente. Sì, perché dal 1 gennaio per le case nuove o ristrutturate in almeno la metà della loro dimensione è ufficialmente scattato l’obbligo di realizzarle, predisponendo tutto per un eventuale “pieno elettrico” a domicilio. Una svolta storica (partita a dire la verità con tre anni di ritardo rispetto alle previsioni iniziali) che ogni amministrazione comunale è stata chiamata a compiere inserendo la norma nei propri regolamenti edilizi entro il 31 dicembre scorso e che prevede, per chi non la dovesse rispettare, il mancato rilascio del titolo abilitativo, come previsto dal testo unico per l’edilizia.
Riguarda edifici nuovi con almeno 10 appartamenti, ristrutturati per oltre la metà…
La norma, che attua la direttiva europea 2014/94/Ue che stabilisce i requisiti minimi in materia di realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricarica per i mezzi elettrici, interessa gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative, gli edifici residenziali già esistenti sottoposti a ristrutturazione con lavori cha abbiano riguardato il 50 per cento della superficie lorda e l’impianto termico e gli edifici non residenziali di nuova costruzione più grandi di 500 metri quadri.