Casa nuova in periferia? No, meglio vecchia ma in centro
Il mercato immobiliare, e in particolar modo le giovani coppie, guardano sempre più al mattone “usato”, preferibilmente in città, preferibilmente in zone centrali, preferibilmente nei borghi storici. Un’opportunità d’acquisto, rispetto al nuovo in periferia, che presenta luci e ombre. Vediamole.
Mattone vecchio, il costo pesa meno ed è più leggero anche il fisco
Per quanto riguarda le luci, vale l’idea che la vecchia casa, ancorché non d’epoca, si possa acquistare a cifre particolarmente vantaggiose, anche sotto i 1000 euro al metro quadrato; che una volta ristrutturata riprenda il vecchio sapore; e che ristrutturando si possano ottenere, come da qualche anno a questa parte , incentivi fiscali decisamente interessanti.
Avere tutto a portata di mano può non avere prezzo
Nei borghi tutto inoltre è ” a portata di mano” e, uscir di casa, a piedi senza dover prendere l’auto, è davvero un valore aggiunto mentre molte nuove abitazioni, quasi tutte ormai in classe A, che sorgono in zone periferiche, costringono spesso a fare i conti con servizi pubblici scarsi e, in qualche caso, sono perfino mal frequentate che alla sera conviene stare rinchiusi al riparo delle mura domestiche.
Nella casa d’epoca gli ambienti offrono spazi maggiori
Tutti motivi più che validi che stanno spingendo sempre più acquirenti di case a puntare l’attenzione sull’usato che, oltre a tutto, propone spesso ambienti, dimensioni e altezze superiori a quelle proposte da edifici di più recente costruzione, ambienti che un buon progetto di ristrutturazione consente per di più di ridisegnare secondo le proprie esigenze secondo i propri gusti realizzando una “casa sartoriale”. Non è certo un caso se oggi a Bergamo una consistente fetta di operazioni immobiliari riguarda case vecchie, rimaste magari per molto tempo in passato ai margini del mercato.
La mansarda affascina i giovani. Perchè è romantica e…
Case richieste da giovani che spesso sono alla ricerca di mansarde di dimensioni anche modeste, ma da “sistemare” in modo da farne il più romantico nido, almeno per i primi anni, fino a che, crescendo la famiglia, non cambino radicalmente le esigenze, ma con la consapevolezza di poter sempre rivendere bene quel primo investimento immobiliare. Ma a cercare la vecchia casa da ristrutturare, attenzione, non è solo chi è alla ricerca della prima casa da abitare: anche il mercato dei piccoli-medi investitori è attento a queste opportunità ben consapevole che metterle in locazione sarà abbastanza facile e redditizio.
I rovesci della medaglia? Pochi parcheggie e ascensori
Quali sono invece le zone d’ombra? Sono naturalmente riferite alla difficoltà di reperire posti auto, spesso alla mancanza di ascensore (e alla mancanza di spazi sufficenti per realizzarlo) e in alcuni casi al costo particolarmente elevato per la ristrutturazione condominiale. Ma se la casa è un’emozione qualche comodità in meno può non fare la differenza…